Sprout: la matita che si pianta!

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Oggi parlo di giardinaggio… o forse no, vi parlerò di cartoleria. O di entrambe le cose?!

Bando ai misteri, lasciate che vi presenti una scoperta carinissima, che unisce l’utile al dilettevole, oltre che all’ecologico. Si tratta di Sproutla prima matita che non butterete mai via.

No, non è una matita magica che si rigenera in eterno, nè la conserverete perché vi siete affezionati ai mozziconi inutilizzabili: Sprout è la prima matita che si pianta!

La matita, strumento essenziale e semplicissimo, rivisitato da designer e case produttrici in mille forme, si trasforma in chiave green e diventa generatrice di vita. Sprout è una matita da usare finché non diventa così corta … ma così corta da non poterci più scrivere e non resta altro da fare se non piantarla nella terra. Una matita dalle due vite e dalla doppia utilità, ispirata dall’idea di alcuni scienziati e colta da originali designer.

E’ stato un team specializzato in product design and development, chiamato Democratechad” avere la geniale idea. Dovevano “creare un prodotto per l’eco–ufficio del futuro” e così hanno pensato ad un prodotto 100% eco che servisse non solo durante il suo periodo di uso per quello che appariva ma che avesse una seconda vita!

Il team della Democratech pensa che sicuramente questo prodotto sarà in grado di sensibilizzare gli utenti e soprattutto i bambini, che oggi sono coloro che maggiormente usano le matite.
Per realizzare il progetto è stato stanziato un importo di 25 mila dollari, ma le vendite già hanno largamente superato le premesse.

Avete presente quando utilizzate e riutilizzate una matita, la temperate più volte fino a restare con un pezzetto così  minuscolo che non ci consente più di scrivere?

Ecco, solitamente quel pezzetto finisce nel bidone, Sprout invece dà una nuova vita a quel mozzicone e ne fa

Trommel UNA PIANTA!     tn_plants8

In pratica la parte terminale della matita contiene dei semi (almeno quattro, a seconda del tipo di erba) che, a contatto con il terreno e l’umidità, germoglieranno nel giro di due settimane circa (la tempistica dipende dalla pianta e … dalle nostre cure).

prima si usa e poi ...

prima si usa e poi …

Le matite Sprout sono fatte in legno di cedro da coltivazioni sostenibili. Vengono prodotte a mano, negli Usa, più precisamente in Minnesota, da operai pagati adeguatamente e che lavorano nelle giuste condizioni.

Sprout è completamente naturale e non tossica: come detto, il fusto è di legno di cedro, invece la mina è di argilla e grafite.
Se abbiamo il vizio di portarci la matita alla bocca e mordicchiarla, con Sprout ci passerà l’abitudine perché  la capocchia con il semino ci farà desistere dal rosicchiare ma, mettendo anche il caso che distrattamente ci venga di farlo, non corriamo alcun pericolo, la capsulina potrebbe attivarsi e sciogliersi ma, ripetiamo, nessun dramma: Sprout non è nociva!

La piantina (anche quando sembra ancora matita) va innaffiata con cura e regolarità assicurandoci che riceva molta luce solare, che deve essere diretta sulla matita perché prima germogli e poi cresca.

Nel giro di 2-3 settimane germoglierà e in 4-5 settimane le erbette fresche saranno pronte per essere usate in cucina. Al momento sono tantissime le varietà all’interno della matita, ma le più richieste pare che siano: basilico,calendulapomodoro ciliegino, melanzana, pepe verde, jalapeño, menta, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.

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Gli stessi ideatori parlano di un risultato inatteso che dimostra come anche le idee più semplici e realizzabili con poco possano diventare dei grandi progetti. L’importante è crederci! Per tutte le sue belle qualità e specie per il messaggio ecologico che rappresenta, Sprout è partner ufficiale del grande movimento Heart Day.

Si spera che idee come quella di Sprout stimolino la creatività e spingano ad utilizzare nuovamente strumenti tradizionali per il disegno a mano libera.

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